29 ottobre 2007

Ricordi...

Quando ero una bimba, mio padre ci leggeva spesso alla sera dei brani della "Divina Commedia". Ci sedevamo a schiera intorno a lui ( sette figli eravamo) e restavamo rapiti ad ascoltare la sua voce che narrava del conte Ugolino, o di Ulisse, di Paolo e Francesca. Con quanta forza interpretava quelle terzine! Volta a volta eravamo presi da orrore o commozione... e sempre ci restava nel cuore qualche verso che avremmo ricordato anni dopo, chi al liceo, chi all'università. Ora sono anch'io nel mezzo del cammin di nostra vita, e nel ricordo di mio padre, mi viene spesso da domandarmi se sono riuscita a trasmettere ai miei figli lo stesso amore per la poesia... Essere genitori è veramente difficile, quanti errori si commettono, quanti sbagli vorremmo poter cancellare... Spero tuttavia di aver consegnato ai miei figli l'eredità che mi ha lasciato mio padre: una mente aperta e pronta ad ascoltare...

3 commenti:

Beerok23 ha detto...

Mammina mia...ci hai lasciato molto di più: tutto il tuo amore e la tua vasta intelligenza...
Ti voglio bene

Anonimo ha detto...

Credo proprio, cara Serenella, che tu abbia trasmesso a tutti i tuoi figli l'amore per la cultura... il resto è venuto da sé! :D
Un bacio

Anonimo ha detto...

cara mamy...
forse l'amore per la poesia non lo possediamo tutti in egual misura, ma ti posso assicurare che ci hai trasmesso l'amore per la musica, per le persone, per la vita...
se siamo ciò che siamo, ossia meravigliose, intelligenti, brave figlie (eh eh, è san Modestino oggi?) è grazie ad un mamma coraggiosa, altruista e semplicemente fantastica.
ti voglio tanto bene.
tua seconda figlia debby